Ben ritrovati con la rubrica dedicata alle birre light! Questo è il quinto appuntamento e per l’occasione proseguiamo il tour in giro per l’Europa: abbandoniamo quindi l’Inghilterra e ci muoviamo verso sud-est per arrivare in un paese magari non molto noto ai più, la Slovenia.
In questa piccola nazione in cui il paesaggio alpino e quello mediterraneo si fondono con quello carsico e pannonico, dove passare dalla vetta di una montagna alla gola di un fiume o ad una spiaggia affollata di turisti è un attimo, viene prodotta una rinomata birra che può essere considerata uno dei vanti di questo paese: la Laško.
Questa bevanda è offerta appunto dal birrificio Laško (Pivovarna Laško in sloveno), che prende il nome dell’omonimo borgo situato nella regione della Savinjska, nella parte centro-orientale del paese. La fabbrica birraria nasce nel 1825, all’interno dei locali dell’ex ospedale “Valvasor”, grazie all’operato di Franc Grayer e nel 1901 le viene addirittura assegnata una medaglia da parte del governo francese per l’elevata qualità della birra, prodotta con la preziosa acqua termale della zona.

Quella che vi propongo oggi è naturalmente la versione light della gamma, una bevanda dal color giallo oro con una gradazione alcolica del 3% ed un Plato (il grado saccarometrico, lo ricordiamo) pari a 6. Il sapore è quello tipico delle bionde tedesche appartenenti alla categoria delle Pilsner e può essere gustata con qualsiasi pietanza e in ogni momento della giornata senza sentirsi in colpa, come afferma anche il sito ufficiale del birrificio. Viene considerata una perfetta rappresentante delle birre light europee ed è commercializzata maggiormente in Slovenia e Croazia, anche se il suo mercato sta lentamente prendendo piede anche in Italia.
Per oggi è tutto, alla prossima settimana!

Alessio Minotti
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